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Champagne, normativa ed etichettatura per sapere che cosa stiamo bevendo.

Lo Champagne. Ecco una definizione corretta dei vini prodotti, raccolti ed elaborati esclusivamente in una zona ben definita della provincia della Champagne. Si parte da alcuni vitigni nobili e da una fermentazione naturale in bottiglia. Si seguono regole precise, dettate da una normativa statale. Esiste infatti un apposito Statuto dello Champagne.

Regole principali

- impiego dei soli vitigni Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier;
- potatura corta (sistema Royat, Chablis, Guyot);
- resa massima in uva per ettaro;
- resa massima alla pigiatura di 102 litri per 160 chili di uve;
- gradazione minima fissata ogni anno;
- preparazione dei vini in locali separati, dove si possono depositare solo vini di Champagne;
- impiego del procedimento conosciuto con il nome di “metodo champenoise”;
- prima della spedizione, conservazione in bottiglia per un minimo di quindici mesi.

Etichetta

Ecco invece nei particolari le indicazioni riguardanti l'etichetta, la quale dovrà obbligatoriamente riportare le seguenti diciture:

- L’appellazione d’origine controllata Champagne, in caratteri molto evidenti
- La marca
- Il contenuto della bottiglia
- Il tasso alcolico
- Il tenore in zucchero residuo o dosaggio
- Il nome o la ragione sociale del produttore: il nome della località dove esercita la sua attività e l’indicazione Francia
- Un numero di immatricolazione assegnato dal Civc (Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne ) preceduto dalle iniziali che indicano la categoria professionale del produttore
- La scadenza, il millesimato o la particolarità della cuvée (Blanc de blancs, rosé, ecc.)

Il dosaggio

Sulla base del tenore in zucchero residuo, espresso in grammi per litro, il vino viene definito:

- Demi-sec: da 33 a 50 grammi
- Sec: da 17 a 35 grammi
- Extra dry: da 12 a 20 grammi
- Brut: inferiore ai 15 grammi
- Extra brut: da 0 a 6 grammi
- Dolce: oltre 50 grammi
- In caso di un tenore inferiore ai 3 grammi, si possono ugualmente utilizzare le definizioni “brut nature”, “pas dosé” o “dosage zéro”.

Immatricolazione professionale

Sulla base della normativa in vigore, ciascuna etichettatura degli Champagne deve riportare le iniziali e un numero di identificazione e di controllo. Queste iniziali e questi numeri sono assegnati dal Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (Civc) a chi si occupa di distribuire dei vini in bottiglie etichettate e pronte per il mercato. Ciascuna marca di Champagne diventa in questo modo oggetto di un’immatricolazione professionale. Nel caso in cui una stessa marca venga utilizzata da più professionisti sono necessarie immatricolazioni diverse.

Queste le iniziali attualmente in vigore e il loro significato:

NM Négociant Manipulant
Si tratta di persona fisica o morale che acquista uve, mosti o vini e assicura la loro lavorazione nei propri locali e li commercializza.
Le grandi marche di Champagne appartengono tutte a questa categoria.

RM Récoltant Manipulant
Assicura la lavorazione, nei propri locali, dei soli vini provenienti dalla sua vendemmia e li commercializza.

RC Récolatant Coopérateur
Appartiene ad una cooperativa e prende vini in corso di lavorazione o pronti per essere commercializzati

Gli Champagne di viticoltori appartengono sia alla categoria RM sia alla categoria RC.

CM Coopérative de Manipulation
Lavora, nei propri locali, i vini provenienti da uve appartenenti ai soci della cooperativa e li commercializza.

SR Société de Récoltants
Lavora i vini che provengono dalla raccolta dei suoi soci che appartengono alla stessa famiglia e li commercializza.

ND Négociant Distributeur
Acquista vini in bottiglie pronte sulle quali applica un’etichetta, quindi li commercializza.

MA Marque d’Acheteur
È il caso in cui una marca non appartiene al professionista ma per esempio al suo cliente (supermercato, persona famosa, ecc., chi comunque vuole uno Champagne col proprio nome).

Altre denominazioni

Grand cru
Significa che il vino è stato lavorato esclusivamente a partire da uve provenienti da comuni classificati al 100% nella scala dei cru
Premier cru
significa che il vino è stato lavorato esclusivamente a partire da uve provenienti da comuni classificati da 90 a 100% nella scala dei cru
Rosé
Lo Champagne rosé è ottenuto sia per macerazione, sia per assemblage. La Champagne è l’unica regione in cui è permesso l’assemblage con l’aggiunta di vino rosso.
Blanc de Blancs
Indica un vino che deriva esclusivamente dal vitigno Chardonnay, l’unica uva bianca autorizzata in Champagne.
Blanc de noirs
Indica un vino che deriva esclusivamente da vitigni neri a succo bianco vinificati in bianco. Il Pinot Noir e il Pinot Meunier sono gli unici due vitigni neri autorizzati in Champagne.
Millésimé
In Champagne, il vino millesimato proviene esclusivamente dall’annata indicata e deve avere un invecchiamento di almeno tre anni.
Indica pertanto una sola annata, significativa per la sua tipicità, contrariamente al “senza annata”, che è un assemblage non solo di crus e vitigni come il millésime, ma anche di annate diverse con lo scopo di preservare una qualità e uno stile costante.
Gli champagne non millesimati devono invecchiare almeno 15 mesi.

Le indicazioni “carte noire”, “cuvée réservée”, “tête de cuvée”, ecc… sono indicazioni commerciali di fantasia, senza alcun significato.
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